Come promesso, inserisco un evento accaduto ad un mio amico che ha invitato a casa una pay non conosciuta
Ecco cosa è successo ad un mio amico, come esempio di pericoli e comportamenti relativi a incontrare pay outcall.
Lezioni da tenere in considerazione.
1 -Errore: Mai e poi mai invitare presso il proprio domicilio una pay il cui annuncio – da qualsiasi sito di annunci- si presenta solo come outcall a tuo domicilio.
Forse si potrebbero escludere le pay di lusso ma soltanto se sicuri della veracità dell’annuncio. Oppure se già esiste una reciproca fiducia.
Ecco cosa è successo ad un mio conoscente -poco provveduto- che cercando una escort per una sera, ha guardato alcuni annunci su BI e scelto una ragazza il cui testo nell’annuncio recitava: solo a casa tua o simili. Le foto mostravano una bella ragazza e il suo testo era “sobrio”.
Organizza e la invita a casa sua, si presenta dicendo che è di Kiev ed ha 24 anni. Facendo 1+1, dopo il suo racconto è che tale ragazza proveniva dalla Romania. Non per il paese in se stesso, ma per i fatti criminosi spesso da loro commessi.
Lei gran bella ragazza sia in foto che dal vivo, regalo onesto per un rapporto completo con varie ed annessi: quello che lei promette al telefono, poi mantiene: + di due ore di gran sesso.
2- Errore: va bene essere galanti ed offrire delle bollicine che lei beve. Ma lui (o chiunque) non deve esagerare. Certo si diventa più allegri ma a discapito della lucidità e del “livello di attenzione”
3- Errore: non controllare i movimenti della pay in casa - esempio: quando va al bagno- e la relativa durata sapendo come è suddiviso il proprio appartamento. In questo caso dal suo salotto al bagno -che si affaccia davanti alla camera da letto- si passa via un lungo corridoio.
4- Errore: domandarsi perché lei chiede di utilizzare il bagno più volte, anche se il motivo da lei comunicato potrebbe essere plausibile: “ho bevuto bollicine..” Vedi punto 2.
5- Errore, combinazione del 3zo e 4to errore. Era (è) fondamentale ricordarsi che lei è una estranea e come tale il proprio comportamento deve coincidere con la presenza in casa di una escort outcall
Con il senno di poi, il primo errore principale è il N1, ma non solo.
Sintetizzo quanto successo.
Nella conversazione si è toccato il tema delle auto, ove lei avrebbe acquistato (o desiderava) un SUV sportivo Audi. Lui “da sborrone” -e aggiungo da mentecatto- esce con frase tipo: “...la mia bestia nel box…se lo mangia”.
Al che, Lei in modo maialesco apre le gambe o si china toccandosi, …a lui sono partiti gli ormoni. Lei concentra tutta la sua sensualità dicendogli: fammela vedere (la belva), e ti dimostro sul cofano come sono la tua troia.
L’idiota (il mio amico) commette lo sbaglio degli sbagli. Esce con tipo: vado in camera a prendere le chiavi.
Vanno nel box, lui lo apre, lei vede la “belva” e poi gli fa vedere la luna. Poi tornano, lei in salotto, lui va in camera e ritorna da lei. Social e sesso concludono l’incontro...era fine luglio.
Altro particolare ma pure la prima sfiga….dopo circa vari giorni, lei gli manda un messaggio WhatsApp stuzzicandolo con frasi del tipo “sono stata molto bene, mi piacerebbe vederti…e fare cose folli insieme, tipo “…mi masturbo davanti e dietro con dildo e tu me lo sbatti in gola…poi mi sfondi il culetto che non do a tutti…”; -non glielo aveva dato-, e altre frasi simili.
Dispiaciuto, esce con una risposta del tipo: “se lo avessi saputo prima avrei modificato i piani…ci vediamo quando torno perché riparto oggi per le vacanze.
“Prendi la tua “belva” e schizzi a 250 km/h?…” Domanda Lei.
Regola: “farsi i c**** propri”.
Ma lui da deficiente risponde che stava aspettando un amico per andare con lui…indi facendole capire che non avrebbe usato la sua auto.
Conclusione: non rispettando le basiche regole quando si invita una out call a casa (vedi sopra), con nesso di poi tutti i puntini dei vari punto si collegano
Lei durante la “perlustrazione” -con la scusa del bagno- al primo incontro è riuscita a capire dove lui teneva le chiavi ( un mobiletto porta chiavi - ove si mettono i i vari mazzi di chiavi: case, bici, scooter, lucchetti catene e….auto) appeso alla parete.
Si presume che lei dopo avergli fatto vedere la luna davanti alla su “ belva-auto”, deducendo dal suo comportamento di andare nella sua camera da letto ad appendere le chiavi (auto e box) e ritornando in salotto, abbia fatto un ulteriore giro nella camera davanti al bagno per accertarsi se proprio queste fossero appese.
Seconda sfiga e loro deduzione logica. Chi porta in vacanza delle chiavi auto o moto o altro con il pericolo che vengano smarrite? Io ad esempio non lo faccio.
Risultato: dalle telecamere che registravano varie immagini all’interno del complesso, cortile e giardino- durante quel periodo ove lui era in vacanza (agosto pieno), vengono visti di notte tre individui entrare dal portone sulla strada e accedere al suo edificio. Riescono ad entrare da una porta finestra, disattivano un ’impianto di antifurto” -con solo video interno casa e allarme solo sul suo cellulare.
Vengono ripresi che si avviano verso i box e dopo 5 minuti viene immortalata la belva uscire dal portone elettrico (l’auto era predisposta ad avere tutti i telecomandi connessi nell’auto).
Sembrerebbe che sia stata messa all’interno di un furgone schermato. E sparita per sempre.
Cosa ho imparato e ha imparato da queste circostanze e loro comportamenti?
Mai e poi mai invitare presso il proprio domicilio una pay il cui annuncio recitava vengo a casa tua/domicilio più gli errori da lui fatti.